Le edizioni della Ruota d'Oro

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Edizione 2009
La Ruota d’Oro ha raggiunto la sua quattordicesima edizione, ed il 20 settembre si è avuto un consenso di pubblico e partecipanti che ha fatto gioire gli organizzatori della Scuderia Veltro; Auto, Camion e Moto hanno sfilato sulla piazza più bella di Cuneo, creando un’atmosfera da fare invidia alle manifestazioni più popolari in un intreccio di sport, storia e cultura.

La gara ha radunato al suo start auto di tutte le epoche, andando dalla splendida BMW 328 di Aghem, alle più conosciute Lancia Fulvia, ma tutte in perfetto stato di conservazione e pronte a darsi battaglia sui 204 chilometri della competizione.

Il percorso, per chiudere quel ipotetico semicerchio del sud Piemonte partito anni orsono da Saluzzo, si è sviluppato nelle Langhe, terra di aromi, sagre agresti come la fiera del cappone a Morozzo, della zucca a Piozzo, del bue grasso a Carrù, solo per citarne alcune, luoghi narrati da scrittori che proprio a San Benedetto Belbo ha un itinerario intitolato a Beppe Fenoglio hanno contribuito al successo della manifestazione. Che dire poi delle sinuose strade che spezzano le linee parallele dei filari ordinati dove bacche violacee aspettano di essere raccolte per offrire il meglio di sé nei vini più eccellenti d’Italia derivati dal vitigno del nebbiolo quali il barolo ed il barbaresco.

Le 54 auto della gara hanno avuto come cornice nella splendida piazza Galimberti ben 30 veicoli industriali provenienti da mezz’Italia e radunati dal poliedrico Luca Isoardi, grande appassionato di camion e bravo scenografo nel disporre i mezzi in modo da renderli fruibili a tutti per poterli ammirare in tutta la loro bellezza. A fianco di questi “giganti” si è potuto ammirare una selezione di scooter e motocarri Piaggio, perfettamente conservati.

La gara valida per il Trofeo ASI “Zanon” (Automotoclub Storico Italiano) e quinta prova del “Criterium delle Alpi” ha visto al via dai più bravi specialisti del cronometro a chi, meno avvezzo all’uso degli strumenti, ha voluto mettersi in gioco; questo mix ha creato un clima di festa stemperando quella disarmonia tipicamente presente nelle competizioni “pure”.

La cronaca agonistica ha visto sul gradino più alto del podio la Coppia; Olocco-Pocardi, su Autobianchi A 112 Abarth, seguiti dalla coppia; Ongari Fabio e Patrizia, ed al terzo la coppia simbolo della Ruota d’Oro (cinque vittorie); Aghem- Conti, che conduceva anche la macchina più datata in gara (anno 1938), nella speciale classifica per Scuderie il gradino più alto è stato conquistato dalla scuderia di casa la Veltro, seguita dal Veteran Car Club Como, ed al terzo posto la scuderia dei Rododendri di Torino.

La Ruota d’Oro storica dà a tutti gli equipaggi appuntamento per il 18 e 19 settembre 2010, con un percorso tracciato nel marchesato di Saluzzo, con una miriade di pressostati e ben 10 prove a media, il tutto condito dall’entusiasmo degli organizzatori della Scuderia Veltro e l’ospitalità della “provincia granda”.